L’Islam è la religione che segnò il passo di tutto l’universo. Allah disse nel Corano:
{83 Desiderano altro che la religione di Allah, quando, per amore o per forza tutto ciò che è nei cieli e sulla terra si sottomette a Lui e verso di Lui [tutti gli esseri] saranno ricondotti?} [Âl ‘Imrân (La Famiglia di Imrano):83]
E già sappiamo che qualsiasi cosa in quest’universo segue una precisa regola ed eterna. Ad esempio, il sole, la luna, le stelle e il pianeta terra, sono regolati in precise traiettorie di cui non si spostano minimamente. Anche l’uomo, se riflettiamo sul suo stato, vediamo che è sottomesso completamente alle regole di Dio, perché non si respira e non si sente la sete e la fame solo attraverso un funzionamento divino preciso che regolarizza la sua vita, e a tale funzionamento s’adattano tutti gli apparati del suo corpo. E nessuno in quest’universo può sottrarsi mai alla sua sottomissione, dall’astro più grande nel cielo all’atomo più piccolo nella sabbia. Esso è la valutazione di un Dio potente, Immenso e Saggio. E se tutte le cose nei cieli e nella terra sono sottomesse a questa valutazione, sarà evidente che l’Islam è la religione dell’intero universo, perché esso significa rispettare e sottomettersi agli ordini di Dio ed evitare i divieti senza contraddirlo. Il sole, la luna e la terra sono sottomessi, e così anche l’aria e l’acqua, la luce e il buio, l’albero e il sasso e gli animali. Allah disse nel Corano:
{13 E vi ha sottomesso tutto quello che è nei cieli e sulla terra: tutto [proviene] da Lui. In verità in ciò vi sono segni per coloro che riflettono}.
[Al-Jâthiya (La Genuflessa): 13]
Anzi, l’uomo che non riconosce il suo Signore, e nega la sua esistenza e i suoi segni, o lo consocia con qualche altra entità, egli è sottomesso lo stesso attraverso il suo istinto naturale. E in questo senso, l’uomo si trova in preda dinanzi a due elementi:
Il primo: l’istinto naturale donato da Dio alle sue creature che prevede la sottomissione e la voglia di adorarlo e avvicinarsi da lui. Amare ciò che ama Dio di verità, beneficenza e correttezza, ed evitare ciò che Dio non ama di vanità, di male e d’ingiustizia, e ciò che concerne delle conseguenze istintive come l’more per i beni materiali, la famiglia, i figli e i desideri sessuali, con tutto ciò che richiederebbe il corpo di funzionamenti fisiologici.
Il secondo: la volontà e la scelta dell’uomo, e in questo senso, Dio l’ha mandato i messaggeri e gli ha rivelato i libri per fargli distinguere tra il bene e il male, donandolo la mente e la facoltà di intendere per avere chiarezza nelle sue scelte. Quindi, se volesse, può scegliere la strada del bene che lo porterà alla verità e alla fede. E se volesse, può scegliere la strada del male, che lo porterà alla sofferenza e al malessere.
{29 Di’: «La verità [proviene] dal vostro Signore: creda chi vuole e chi vuole neghi». In verità abbiamo preparato per gli ingiusti un fuoco le cui fiamme li circonderanno, e quando imploreranno da bere, saranno abbeverati da un’acqua simile a metallo fuso che ustionerà i loro volti. Che terribile bevanda, che atroce dimora!} [Al-Kahf (La Caverna):29]
E se guardiamo all’uomo, tenendo in considerazione il primo elemento, lo troveremo istintivamente incline alla sottomissione, obbligato a rispettarlo, senza avere scelta, alla stregua delle altre creature.
E se invece lo guardiamo attraverso il secondo elemento, lo troveremo libero nella scelta, può diventare credente o miscredente. Allah disse nel Corano:
{3 e gli abbiamo indicato la Retta Via, sia esso riconoscente o ingrato}.
[Al-Insân (L’Uomo): 3]
Per questo, troveremo due specie di persone:
Persona che riconosce il suo creatore, e crede in Esso come Signore Iddio degno, Egli solo, di adorazione, seguendo la sua legislazione nella sua libera vita, com’è d’istinto incline alla sottomissione a Dio, senza deviazione, dipendendo dalla Sua estimazione. E questo sarebbe il musulmano perfetto che ha completato la sua fede, adoperando nel bene, perché ha riconosciuto il suo creatore che l’aveva mandato i messaggeri e l’aveva donato la potenzialità della scienza e dell’apprendimento. Di conseguenza, la sua mente funziona correttamente, fautore di logica, perché pensa, e soprattutto ha deciso che non avrebbe adorato altro che Dio, il quale l’aveva donato la facoltà di pensare, ricorrendo, come mezzo, alla razionalità. E come se la sua vita non contenesse adesso se non la verità, perché adesso è legato alla legislazione di Dio con tutto ciò che gli conferirebbe di benessere. Inoltre, ha gettato un ponte tra lui e il resto delle creature nell’universo, mirando alla conoscenza e alla buona compagnia, in quanto, ora, non adora che Dio il Saggio e il Sapiente, che tutte le creature lo adorano e si sottomettono alla Sua volontà, che l’Elevatissimo l’aveva messo proprio alla disposizione dell’uomo. Allah disse nel Corano:
{22 Chi sottomette il suo volto ad Allah e compie il bene, si afferra all’ansa più salda. In Allah è l’esito di tutte le cose!} [(Luqmân): 22 ]
“Quando dovetti paragonare tra il principio del Monoteismo, come nella visione Coranica, e la mia fede nella Trinità Cristiana; scoprì che quest’ultimo principio fosse profondamente più basso rispetto al principio Musulmano, e su questa base cominciai a perdere fede nella religione cristiana, poiché la fede in Dio, per una religione qualsiasi, costituisce il primo e il più importante principio; se nel concetto religioso corretto la mia fede in Dio fosse sbagliata, allora qualsiasi altra mia attività diventerebbe senza significato alcuno”.