Andiamo a dare un’occhiata sulla strada della vera felicità, che è la strada della fede in Dio Onnipotente. Sarà d’obbligo a noi, mostrare alcuni dei punti cruciali di questa strada, per essere tranquilli, tenendo il morale alto durante il cammino:
“Ho trovato la mia identità nell’Islam che l’avevo persa per una vita, e ho sentito per la prima volta di essere un uomo. È una religione che fa ritornare l’uomo alla sua natura, perchè si concorda con il suo istinto naturale”.
Allah il Sublime disse nel Corano:
{153 «In verità questa è la Mia retta via: seguitela e non seguite i sentieri che vi allontanerebbero dal Suo sentiero.» Ecco cosa vi comanda, affinché siate timorati}. [Al-An’âm (Il Bestiam):153]
Dunque, La strada della felicità è il sentiero di Dio e la Sua raccomandazione ai Suoi sudditi – ed Egli è più consapevole di ciò che li mette sulla retta via – e senza dubbio, solo un misero può abbandonare il sentiero di Dio per cercare la felicità nelle varie strade degli uomini. In effetti, non vi è una felicità percorrendo una strada sviata. Allah disse:
{123 e disse: «Scendete insieme! Sarete nemici gli uni degli altri. Quando poi vi giungerà una guida da parte mia? chi allora la seguirà non si svierà e non sarà infelice». 124 Chi si sottrae al Mio Monito, avrà davvero vita miserabile e sarà resuscitato cieco nel Giorno della Resurrezione}.[Tâ-Hâ:123-124]
La felicità è per chi ha preso la giusta via, attenendosi alla vera guida. E la miseria per chi rinnega, anche se fosse di fama o dei divi conosciuti. E l’essere stretto nella vita, significa malessere e sofferenza nella vita e nell’aldilà.
Ho scelto l’Islam per essere a mio agio nella sua ombra e spaziosità. Sì, mi sono convertito all’Islam per sentire e capire di aver abbracciato una religione che non fa divisione tra corpo e spirito. Mi basta che l’Islam sia una religione pura, spinge alla morale e a essere moralista, alla dignità ed essere dignitoso, per questo ho testimoniato che “Non vi è Dio oltre Allah e che Mohammad sia il Suo Servitore e Messaggero”. Con questa testimonianza incontrerò il mio Creatore”.
E’ saputo che l’essere umano è composto di un corpo e un’anima, e ognuno ha il suo nutrimento. Alcune scuole filosofiche si concentrarono sullo spirito, negando le esigenze del corpo, e ne fu il regresso. E il materialismo moderno, al contrario, annullò lo spirito, dando al corpo tutto ciò che desiderava. In seguito, ha trasformato a schiavi di piaceri e di desideri una vasta fetta dell’umanità! Ovvero a strumenti sterili. Mentre l’Islam, come metodo, ha nutrito l’anima con i lumi del cielo, ha conservato il corpo, e ha saziato le sue esigenze e i suoi desideri legalmente (Halal):
{77 Cerca, con i beni che Allah ti ha concesso, la Dimora Ultima. Non trascurare i tuoi doveri in questo mondo, sii benefico come Allah lo è stato con te e non corrompere la terra. Allah non ama i corruttori»}. [Al-Qasas (Il Racconto):77]
Il Profeta, a ragione, aveva confermato ciò che aveva detto Salman Al Farsi: «Hai un dovere da scontare al tuo Signore, un dovere verso te stesso e un dovere verso i tuoi familiari. Dunque, a ciascuno quello che li devi». (Narrato da Al-Bukhari).
“Non esiste un dono al mondo paragonabile a quello di essere oggetto della grazia di Dio nel guidarti ad abbracciare l’Islam per diventare notevolmente illuminato, e per meglio capire la verità sulla vita e sulla morte. Così, si può distinguere tra il giusto e l’errato, tra la via della felicità e quella della miseria. Io m’inginocchio mentre ringrazio Dio per questa benedizione ricevuta che riempì la mia vita di una vera gioia, offrendomi la possibilità di sentirmi vivo e vegeto all’interno di un grande giardino rigoglioso, sotto l’ombra della felicità; quello è il giardino della famiglia musulmana e la fratellanza tra i musulmani”.
Chi aveva gustato la delicatezza della fede, non potrà mai lasciarla, anche se gli mettono la spada sul collo. Guarda i maghi del Faraone quando credessero al messaggio rivelato a Mosè, percorrendo la strada della felicità. Allora, il Faraone li minacciò e disse loro come è rivelato nel Corano:
{71 Disse [Faraone]: «Crederete in lui prima che io ve lo permetta? È certo lui il vostro maestro che vi ha insegnato la magia. Vi farò tagliare mani e piedi alternati e vi farò crocifiggere a tronchi di palma e capirete chi di noi è più duro e pertinace nel castigo»}. [Tâ-Hâ:71]
Ma i maghi risposero con fermezza:
{72 Dissero: «Non ti potremmo mai preferire a quello che ci è stato provato e a Colui che ci ha creati. Attua pure quello che hai deciso. Le tue decisioni non riguardano che questa vita!} [Tâ-Hâ:72]
E non sarebbero rimasti con quella fermezza dopo attimi della loro fede, se non avessero assaggiato la dolcezza di questa fede, che l’aveva reso più tranquilli e fermi nell’esporre le loro opinioni e decisioni, anche quando furono minacciati di essere giustiziati.
Non vi è felicità senza beatitudine e tranquillità, e non vi sono beatitudine e tranquillità senza fede. Allah disse:
{4 Egli è Colui che ha fatto scendere la Pace nel cuore dei credenti, affinché possano accrescere la loro fede: [appartengono] ad Allah le armate dei cieli e della terra, Allah è sapiente, saggio}. [Al-Fath (La Vittoria): 4]
Perché la fede conferisce felicità da due lati. Il primo: essa impedisce di essere scivolati nelle paludi dell’immoralità e della criminalità, che sono la causa più grave d’infelicità e della miseria. Difatti, niente può garantire all’uomo che i desideri e i piaceri non gli trascinassero ai peccati, se il suo cuore fosse privo di fede in Dio. Il secondo: che conferisce la condizione più importante della felicità, vale a dire la beatitudine e la tranquillità. In un mare di crisi e problemi, non vi è ancòra di salvezza che la fede. Senza la fede, gli elementi della paura e dell’ansia si aumentano, mentre con la fede, niente merita la paura che Dio l’Elevatissimo.
Un cuore pieno di fede, banalizza ogni problema, perché ha piena fiducia in Dio. Mentre il cuore privo di fede, diventa come un foglio distaccato dal ramo, oggetto ai venti pietosi. Quindi, che cosa spaventa l’uomo più della morte, lasciando questa vita? Ciò non costituirebbe un elemento di paura presso il credente, anzi un elemento di tranquillità. Che beatitudine avere la morte per chi ha il cuore colmo di fede e di pietà!!
“Duranti gli ultimi trent’anni, diverse persone mi hanno consultato, e ho medicato centinaia di pazienti, e non ho trovato uno dei problemi che ne soffrono, di terza età ed oltre, che non si riferisce in principio alla mancanza di fede e l’infrazione dei dettami della religione. E si può dire che ognuno di loro s’era ammalato per mancanza della tranquillità garantita dalla religione, e nessuno di loro s’era guarito solo dopo avere recuperato la sua fede, aiutandosi con gli obblighi e i divieti della religioni per affrontare la vita”.
La fede trasmette la sensazione di pace e tranquillità dentro l’essere. L’uomo credente cammina sulla via di Dio tranquillo, perché la sua fede sincera gli fornisce continuamente speranza nell’aiuto di Dio e della Sua protezione in tutte le ore. Ed egli si sente che Dio è con lui in ogni momento. Allah disse:
{19 Se è la vittoria che volevate, ebbene la vittoria vi è giunta! Se desisterete, sarà meglio per voi. Se invece ritornerete, Noi ritorneremo. Le vostre truppe, quand’anche fossero numerose, non potranno proteggervi. In verità Allah è con i credenti}. [Al-’Anfâl (Il Bottino): 19]
Per quanto possono essere grandi i problemi e le difficoltà che affronterebbero il credente, il Libro di Dio e le sue parole illuminati con la luce divina, sono sufficienti per dissipare ciò che ha nell’anima di sussurri furtivi, e ciò che ha nel corpo di dolori, e la sua paura si trasforma in pace e tranquillità, e la sua miseria in felicità. Per ciò, gli consiglia di realizzare la pace interna e la felicità intima che non ha paragone anche con tutto il tesoro del mondo.
E’ noto che la vita delle persone si svolge in tre fasi: la prima è nel mondo, la seconda nella tomba, dopo la morte, e la terza nel giorno della risurrezione. E la strada della felicità passa attraverso tutti questi stadi. Per ciò che concerne la prima fase, Allah disse nel Corano:
“Ho trovato nell’Islam risposte soddisfacenti sui problemi dell’anima e della materia, e ho capito che siamo responsabili dei nostri corpi, esattamente come lo siamo per le nostre anime. La religione islamica insegna che i bisogni del corpo sono istinti naturali da salvaguardare per spingere l’uomo a vivere forte e produttivo. Il matrimonio nell’Islam, ad esempio, è l’unico modo per soddisfare il bisogno sessuale, mentre la preghiera, il digiuno, e la fede in Dio, sono strumenti per soddisfare la parte spirituale dell’essere umano, e così si arriva all’equilibrio necessario per una vita dignitosa”.
{97 Daremo una vita eccellente a chiunque, maschio o femmina, sia credente e compia il bene. Compenseremo quelli che sono stati costanti in ragione delle loro azioni migliori}. [An-Nahl (Le Api):97]
Cioè: facendoli vivere nel mondo una vita felice e tranquilla, anche se fosse con modesti beni, con la soddisfazione dell’anima e la sua pace interiore. Con la certezza della fede in Dio e la sua fiducia in esso. Mentre per la felicità del credente nella tomba, la troveremo di ciò che è stato narrato da Abu Huraira, sentendo il Profeta: “Il credente nella sua tomba, come in un prato verde, largo settanta cubiti, e l’illuminato come in una notte di luna piena”. E sulla sua felicità nell’aldilà, Allah disse:
{108 Coloro invece che saranno felici, rimarranno nel Paradiso fintanto che dureranno i cieli e la terra, a meno che il tuo Signore non decida altrimenti. Sarà questo un dono senza fine}.
[Hûd: 108]
Così, i credenti hanno ottenuto la felicità in questa vita, e la perpetua beatitudine nell’aldilà. L’Islam, quindi, venne per conferire felicità eterna, la felicità dell’uomo nella vita di oggi, e quella nell’altra vita. Ciò che Dio conferisce è buono e tenuto. Anzi, Dio ha fatto in modo che la felicità in entrambe le dimore fossero congiunti e interdipendenti, senza controversia e conflitto tra di essi. Questo mondo non è altro che una strada verso l’aldilà e per la grande felicità nel giorno della resurrezione. Quindi, è una strada indivisibile, la strada della felicità eterna nella vita e nell’aldilà. Allah disse:
“Le onde mosse dell’oceano, non disturbano il fondo marino, e così l’essere che ha veramente approfondito la sua fede in Dio. Esso è immune dall’ansia, equilibrato, pronto ovunque ad affrontare le vicissitudini della vita”.
{134 Chi desidera compenso terreno, ebbene il compenso terreno e l’altro, sono presso Allah. Allah è Colui che ascolta e osserva}. [An-Nisâ’ (Le Donn):134]