LE DESCRIZIONI DELLA RELIGIONE GIUSTA

LE DESCRIZIONI DELLA RELIGIONE GIUSTA

LE DESCRIZIONI DELLA RELIGIONE GIUSTA

Rashed accolse i suoi due amici davanti all’entrata del museo del Luovre e li invitò a fare un giro dentro, dicendo:

Ho scelto questo posto specificamente per invitarvi a fare un giro nel museo per passare in rassegna una parte della storia umana, prima di trattare l’argomento del giorno. Cosa ne pensate? Possiamo rinunciare se avete proposte diverse.

Michael: Lei è davvero strano, Rashed … Ci chiede quale fosse il nostro parere dopo che siamo arrivati fin qui?! Avrebbe dovuto chiedercelo prima. Comunque, io non obbietto. E lei, signor Rajiv?

Rajiv: Neanch’io. Suggerisco, però, che il nostro giro fosse veloce, se vorremmo discutere sul nostro argomento, come d’accordo, perché il Luovre è grande, e visitarlo tutto, occuperà molto tempo e fatica.

Rashed: Chiedo scusa, sono stato frettoloso. Volevo solamente farvi una sorpresa, ma ho sbagliato la mossa.

Michael: Non si deve preoccupare. Bisogna fare in fretta poiché la lunghezza totale delle sale del museo è da quasi 13 km2, e contengono più di un milione di pezzi.

Rashed: Non avevo intenzione di fare questa visita per scoprire il Luovre, ma che ci fornisse alcune informazioni, dal vivo, sul argomento che andremo a discutere… Credo che la nostra attenzione sarà concentrata sulle esposizioni delle antiche civiltà, e tutte si trovano nel primo e il secondo piano.

E dopo due ore circa, i tre amici uscirono dal museo, esausti.

Rashed: Possiamo riposare e consumare il pranzo in un ristorante vicino che l’avevo individuato tramite internet.

Mentre i tre amici camminavano verso il ristorante, Rashed riprese la parola:

Non avevate notato, che tutto quello che abbiamo visto di oggetti esposti appartenenti a diverse civiltà, hanno qualche legame con la religione? Questo fatto non indicherebbe la posizione della religione presso l’uomo in qualsiasi epoca e qualsiasi posto?!

Rajiv: Ciò che lei sta dicendo è quasi scontato presso tutti gli antropologi. Essi dicono che nelle loro ricerche nella storia dell’uomo e le sue tracce, erano arrivati al risultato che le civiltà potrebbero essere senza fabbriche, senza monumenti, senza scienza né filosofia, ma non hanno riscontrato civiltà senza templi.

Michael: In realtà, qualsiasi persona ragionevole, dirà che la religione non è un male, anzi è uno degli elementi urbani essenziali dell’esistenza umana, ma il problema qui è che i seguaci di ogni religione, credono di essere i portatori esclusivi della verità, e invitano la gente alla loro religione. I seguaci di ogni dottrina, invitano la gente ad aderire alla corrente della loro dottrina e magnificarla. Ogni guru di una setta, crede che la sua setta è quella giusta, e le persone cadano nell’incertezza: Se l’Ebraismo fosse quello giusto, o il Cristianesimo, o il Buddismo o l’Islam? Allora, a questo punto, quale sarà la strada per capire quale religione fosse quella giusta? Possiamo, per caso, ritenerle tutte giuste, giacché ciascuna offre ai propri seguaci ciò che hanno bisogno?! È una cosa sconcertante?!

Rashed: Sì, è una cosa sconcertante, ma possiamo uscire dalla confusione con un pò di contemplazione e accortezza. Noi, adesso, affamati, non ci sarà sufficiente, e non accetteremo di divorare qualsiasi cibo solo per essere commestibile, perché non accettiamo di riempire le nostre pance con qualsiasi cosa solo per saziarci. Allora, cosa dobbiamo dire quando si tratta di saziare il nostro istinto e spirito. Dobbiamo senz’altro selezionare l’alimentazione giusta, la più adatta.

È impossibile pensare che tutti siano dei giusti, perché la giustezza è unica, non molteplice. Altrettanto impossibile dire che tutte queste religioni e sette siano rivelate da Allah (Dio), e che siano tutte giuste. E se fossero così numerose – e il giusto è unico -, la domanda rimane ancora senza risposta: Qual è la più giusta? Ci devono essere, senz’altro delle regole per distinguere la religione giusta da quella sbagliata. Allora, ci devono essere norme tramite le quali possiamo distinguere la religione giusta di quella sbagliata. E se troviamo che queste norme sono applicabili su una religione, sarà quella giusta, invece se queste norme, o una di esse, non corrispondono, sapremmo che tale religione è sbagliata.

Rajiv: Ma lei, parlando, ha individuato la prima regola, che la religione fosse rivelata da Dio. Quindi, questa religione dovrebbe essere per forza divina? Nella terra, vi sono religioni non divine con milioni di seguaci, come il Buddismo, l’Induismo e il confucianesimo ed altre.

Rashed: Questo è ovvio, perché il principio di ogni religione è l’adorazione di un Dio o degli dèi!! Allora, se sosteniamo, veramente, che Dio è stato l’unico a creare il mondo e l’umanità, e l’unico che gli aveva sottomesso tutto ciò che esiste nei cieli e sulla terra, allora dobbiamo, senz’altro, ammettere che egli solo che meriterebbe di essere adorato. Perchè, egli solo ha creato e donato, quindi sarebbe inammessibile ringraziare ed adorare un altro?! In aggiunta, la giusta religione deve invitare, senz’altro, all’adorazione di un solo Dio, attribuendoGli la descrizione del Dio giusto, e facendo elevare e rispettare i Suoi Messaggeri.

E noi avevamo concordato nell’incontro precedente che la descrizione del Dio giusto, e la necessità degli uomini, impongono l’esistenza di una prova guida per l’umanità per organizzare la loro vita e realizzare la loro felicità. E non vi è prova che la religione rivelata dal Creatore.

Siamo rimasti d’accordo anche, che fosse necessaria l’esistenza di un giorno di giudizio, dove gli esseri umani saranno richiesti di rendersi conto delle loro opere, allora se solo Allah (Lode a Lui) giudicherà la gente nel giorno del giudizio, allora, questo parere dev’essere secondo la religione rivelata da Lui. E stando a questo concetto, qualsiasi religione fatta da un uomo attribuendola a se stesso, sarà senz’altro una religione sbagliata.

Ma qui, vorrei indicare che la maggiore parte dei seguaci di queste religioni, quando interrogati di fornire una prova del loro credo, protestano dicendo che avevano trovato i loro padri su questa strada, poi, citano racconti e notizie errate, basandosi su libri ereditati che non si sa chi li abbia scritti, e in quale lingua fossero editi per la prima volta, e in quale paese fossero stati trovati. Si tratta di un miscuglio di raccolte, trovate, per poi essere magnificate ed ereditate attraverso generazioni senza una verifica scientifica. Questo che dobbiamo evitare, e da qui si chiarisce che una delle più importanti descrizioni della religione giusta è l’affermazione della sua fonte, e la giustezza del messaggio rivelato da Allah.

Rajiv: Va bene. Allora dobbiamo partire dall’insieme dei concetti base su cui ci siamo trovati d’accordo, sia come elementi di conclusione (Corrispondenti, a loro volta, alla mente, alla logica e all’istinto), sia sulle realtà che avevamo anche concordato, specialmente sull’esistenza di Dio, le qualifiche del Dio giusto e le ragioni che giustificano la necessità della gente al messaggio divino.

Michael: Se ci mettessimo d’accordo su questo, allora la descrizione seguente sarà, dopo quella che la religione sarebbe rivelata da Dio, e che si dovrebbe adorare solo Dio, che la religione dovrebbe onorare la scienza e non contraddirla, e che dovrebbe essere in armonia con la mente giusta, perchè, se diciamo che la religione giusta è quella rivelata da Dio, e la mente giusta è creata da Dio, allora sarebbe impossibile che la religione di Dio contraddisca una delle Sue creature.

Rashed: Sono d’accordo, sottolineando due elementi:

Il primo: Abbiamo accettato in precedenza che vi è una differenza tra ciò che la mente confermasse l’impossibilità di un evento o l’approvazione della possibilità, e ciò che la mente può concepirlo, poiché vi è nella religione un anello che la mente difficilmente può immaginarlo, oppure convincersi della sua esistenza, vale a dire la metafisica. Per esempio: L’esistenza degli angeli e dei diavoli, la modalità della rivelazione del messaggio al Profeta e i dettagli sulla risurrezione del giorno del giudizio. Questi elementi si differenziano di ciò che la mente afferma dell’impossibilità che potrebbero accadere.

Ad esempio: Cent’anni fa, era difficile alla mente credere che l’uomo potrebbe salire o anche spedire una sonda sulla luna, o che un uomo può sentire e vedere un altro a distanza di migliaia di chilometri, ma non c’era nella mente qualcosa che diceva dell’imposibilità di ciò che difficilmente si poteva credere. Ma se diciamo che l’uomo stesso, essenzialmente, avesse la facoltà di essere presente in più luoghi nello stesso tempo, o che 1+1+1=1, allora la mente lo considerebbe impossibile.

Il secondo: Basandoci sul punto precedente, vediamo che alcuni dettagli della religione potrebbero non apparire razionali, anche se non contraddiscono la nostra razionalità, e qui dobbiamo accettarli, dato che abbiamo basato la nostra fede su una fondamenta solida di dimostrazioni, perchè se, attraverso la sua razionalità, avesse compreso che una persona è degna di affidabilità al 100%, e non vi e’ alcun dubbio nella sua fiducia in lui, e questa persona ha voluto mettere alla prova la sua fiducia in lui, dicendo (Metta la sua firma su questi fogli bianchi), lei li firmerà senza chiedere cosa fossero questi fogli ad esempio, mentre se la sua fiducia non fosse completa, allora lei si chiederà perchè mai dovrei firmarli. E verosimile: Se (La fede o la Dottrina) sarebbe costruire la fiducia in Allah tramite la mente e il pensiero, allora i (Dettagli della Religione) saranno le prove della sua fiducia in Allah.

Michael: Allora, una delle descrizioni della religione giusta è: Che non dev’essere in contrasto nè diversa negli insegnamenti, cioè di non ordinare una cosa e contraddirla con un’altra, e non proibire una cosa, poi ammettere una simile senza giustificazione, e non proibire una cosa per un gruppo, poi ammetterlo per un altro.

Rajiv: E se diciamo che questa religione è come una prova per l’umanità di ciò che vorrebbe il Creatore di loro, allora dovrebbe contenere: La guida alla modalità di adorare Allah, la direttiva dell’uomo nell’obbedire Allah, e il sistema che l’uomo dovrebbe seguire, e che dovrebbe rispondere a tutti i grandi interrogativi della vita, cioè verrà informato da dove è venuto, e dove sarà la fine? … E che conferisce all’anima la sicurezza e la tranquilità, e che dovrebbe essere concorda con la retta ingenuità umana.

Michael: Ed io vedo che, sarebbe anche necessario che questa religione invitasse alla nobiltà dei morali e delle azioni, e impedisca la malvagità, e che dovrebbe essere misericordiosa per gli umani dall’infliggere ingiustizia su se stessi o tra di loro, sia quando si tratta di violazione dei diritti, sia col possesso dei beni.

Rashed: Abbiamo dimenticato una condizione importante: Che questa religione dovrebbe raccogliere tutte queste qualità, senza escluderne una.

Michael: Rashed, vorrei che ci parlasse della sua religione con un pò di dettagli, perchè ho scoperto che ne sapevo poco, e ciò che ne sapevo era distorto.

Rashed: Prometto di farlo durante il prossimo incontro.




Tags: