Allah l’Elevatissimo disse nel Corano:
{In verità creammo l’uomo da un estratto di argilla. Poi ne facemmo una goccia di sperma [posta] in un sicuro ricettacolo, poi di questa goccia facemmo un’aderenza e dell’aderenza un embrione; dall’embrione creammo le ossa e rivestimmo le ossa di carne. E quindi ne facemmo un’altra creatura. Sia benedetto Allah, il Migliore dei creatori! E dopo di ciò certamente morirete, e nel Giorno del Giudizio sarete risuscitati.}
[Al-Mu’minûn: 12- 16]
“Io vivo ora nella realtà, e non in quella veste ingannevole cui avvolge la nostra vita moderna:materialismo, consumismo, sesso e droga, sostenendo che essi ci conferiscono la felicità, ma adesso io vedo un mondo colmo di felicità e ricco di amore, speranza e pace”.
“Se vuoi una vita felice devi dedicarla a un obiettivo, non a delle persone o a delle cose”
Quindi, alla fine, ci saranno la resurrezione e la riconduzione da Dio, perché questa creazione non è superflua – Che Dio sia illibato dalla superfluità - bensì era fatta per una grande saggezza. Allah disse nel Corano: {Pensavate che vi avessimo creati per celia e che non sareste stati ricondotti a Noi?}. [Al-Mu’minûn: 115].
Dunque, Dio non creò gli esseri umani e i dèmoni (i Ginni, in arabo), inutilmente. Il vero scopo di questa creazione fu l’adorazione di Dio, unico, senza consoci. AdorarLo nel senso completo, facendo tutto ciò che Egli ama e se ne compiace, come per esempio seguire i comandamenti, fare le preghiere, le lodi e la costruzione della terra, e il sapere essere utile per gli altri. Allah disse nel Corano.
{È solo perché Mi adorassero che ho creato i dèmoni e gli uomini} [Adh-Dhâriyât: 56].
Il divenire di ogni essere umano, di tutta l’umanità, sarà verso Dio. Nel Corano, si rivela:
{I credenti non si alleino con i miscredenti, preferendoli ai fedeli. Chi fa ciò contraddice la religione di Allah, a meno che temiate qualche male da parte loro. Allah vi mette in guardia nei Suoi Stessi confronti. Il divenire è verso Allah}[Âl ‘Imrân: 28].
Questa certezza toglie l’irragionevolezza dalla vita della gente e ne attribuisce un senso, una felicità nei loro cuori e nelle loro anime. Allah disse: {Sono stati forse creati dal nulla oppure sono essi stessi i creatori”?
“O hanno creato i cieli e la terra? In realtà non sono affatto convinti”} [At-Tûr: 35-36].
“Io esisto, allora chi mi ha creato? Io non avevo creato me stesso, ci deve essere un creatore. Questo creatore deve esistere per forza delle cose, e non può avere chi lo crea o chi cautela la sua esistenza. E dovrà senz’altro essere dotato di tutte le qualità di bellezza, e questo creatore è Allah, creatore di ogni cosa”
Quando l’essere umano si ferma inerme di fronte ai segreti di quest’universo, e quando si mette a meditare sulla creazione di Dio, sulla terra, sulle stelle, sugli astri celesti, sulla successione del giorno e la notte, sulla vita e sulla morte, e su tutto quello che Dio emesso in quest’universo .. Se l’essere umano facesse tutto ciò, saprebbe e capirebbe col proprio istinto, che vi è un creatore potente di quest’universo, più forte di lui, che meriterebbe la sottomissione, e che dovrebbe adorarLo e chiederGli la ricompensa e avere paura del suo castigo. E così, la meditazione in tutto ciò, condurrebbe l’essere umano ad ammettere l’esistenza di un Creatore Onnipotente, Saggio e Facoltoso, e che la sostanza non è altro che una delle sue creature, fatta esistere dal nulla, o in seguito all’inesistenza.
Questo Signore, Saggio e Potente, coLui che fece conoscere Se Stesso ai Suoi sudditi, ed evidenziò loro i Suoi versetti, portando testimonianze e dimostrazioni – ed Egli n’è illibato – descrisse Se Stesso con le qualifiche della perfezione, mentre le legislazioni divine indicarono la Sua Esistenza, la Sua Sovranità e la Sua Divinità, che tutti i popoli ne concordarano l’esistenza.
“La storia della religione, in generale, e in particolar modo quella del monoteismo, prova, inconfutabilmente, che la fede in Dio, sia l’unica risposta esaudiente su ogni domanda sull’origine dell’universo e dell’umanità, e il senso della loro esistenza. La vita umana non può avere uno scopo se non quello della fede in un Dio unico. E ogni inclinazione religiosa dell’uomo, consciamente o inconsciamente, in origine, si riferisce sempre alla fede in un Dio unico”